La Croce Rossa di Ascoli Piceno sabato 5 ottobre si è gemellata con la Croce Rossa di Massy in Francia. Alla presenza del sindaco di Massy, del prefetto e delle massime autorità locali  è avvenuta la cerimonia di gemellaggio tra le due realtà. “Il sindaco di Massy, Nicolas Samsoen, si è rallegrato di vedere due organizzazioni, importanti sia per la vita di Massy che per quella di Ascoli, declinare al loro livello il gemellaggio che esiste già da diversi anni tra queste due città. Abbiamo accettato di buon grado l’invito pervenuto dalla Croce Rossa francese che simboleggia la forza della Federazione Internazionale della Croce Rossa – dice la presidente della CRI di Ascoli Piceno Cristiana Biancucci – e rappresenta la nostra carta di identità e la nostra missione nel mondo, con le 190 società nazionali. Siamo il più grande network di persone  e di azioni solidali  ed il gemellaggio dimostra che le nostre attività hanno un importante impatto globale, parlando in modo corale in ogni Paese del mondo con una strategia unica in cui passione e dedizione vengono vissute in egual modo da tutti i volontari di ogni nazionalità”. Jean-Marc Bonneton, il presidente dell’unità locale della Croce Rossa francese di Massy, dopo i consueti ringraziamenti, ha sottolineato il carattere eccezionale di questo gemellaggio tra due comitati locali di paesi vicini, che personifica uno dei 7 principi del movimento Internazionale della Croce Rossa: l’universalità. Ha evidenziato, al di là delle specificità delle organizzazione di ogni paese, i nostri valori comuni, il cui obiettivo è di facilitare la comprensione tra uomini e donne, attraverso l’aiuto, l’educazione, l’attenzione agli altri e anche scambi come questo, per costruire un mondo di pace.
L’integrità, il rispetto delle diversità, gli  stili di vita sani e sicuri, l’inclusione e una cultura della non violenza e della pace sono i nostri cromosomi. La CRI di Ascoli è volata in Francia per valorizzare ed amplificare ancor di più il lavoro  che negli ultimi anni è stato portato avanti sul territorio Piceno grazie all’impegno corale di tanti volontari. A fine giornata la Presidente insieme al consiglio  ha consegnato il crivellino che vuole rappresentare la cultura e sopratutto le eccellenze culturali di una città come Ascoli, la città delle cento torri ma anche la città in cui la solidarietà non ha confini