L’8 maggio è la Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, un momento di festa dedicato ai 17 milioni di volontari in tutto il mondo, 150 mila in Italia, presenti ovunque, tutti i giorni, 24 ore su 24, per aiutare chi soffre. La festività cade il giorno della nascita di Henry Dunant, fondatore dell’Associazione.

«L’8 maggio è un’occasione di festa – spiega il Presidente nazionale Cri, Francesco Rocca, che dallo scorso novembre è anche il primo italiano eletto Presidente della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – per celebrare l’idea di Dunant e lo spirito di sacrifico e abnegazione dei nostri 17 milioni di volontari, di cui oltre 160 mila in Italia, delle Società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa». Secondo Rocca, «senza il volontariato, nulla sarebbe possibile: dall’intervento a sostegno delle popolazioni nelle zone di guerra, durante le emergenze dovute ai disastri naturali, fino all’aiuto nelle tante vulnerabilità quotidiane che non fanno notizia. L’8 maggio è anche il giorno in cui vogliamo ricordare l’importanza e l’attualità dei nostri principi fondamentali, tra cui umanità e neutralità, che diventano azioni quotidiane e che molto spesso fanno la differenza tra la vita e la morte. E ancora, è il giorno in cui vogliamo rilanciare il nostro appello per la protezione e il rispetto di tutti i soccorritori e delle strutture sanitarie».

Tutti conoscono Croce Rossa Italiana per l’impegno nei servizi di ambulanza e nelle operazioni di soccorso durante calamità ed emergenze. Nei difficili giorni successivi al terremoto in Centro Italia le persone riconoscevano la divisa di Croce Rossa e questo le tranquillizzava, sapevano che dai volontari CRI avrebbero ricevuto conforto e aiuto. Ma l’impegno di CRI per lo sviluppo dell’individuo si estende a decine di altri servizi. Dai corsi di primo soccorso alle attività rivolte ai giovani, come le campagne contro il bullismo e le malattie sessualmente trasmissibili, dall’invecchiamento attivo alla prevenzione delle dipendenze, dai clown di corsia negli ospedali all’empowerment delle persone diversamente abili, fino all’inclusione sociale dei migranti, e molto altro ancora. Perché la missione dei volontari di Croce Rossa Italiana è essere presenti, appunto, “ovunque, per chiunque”.